mercoledì 9 maggio 2012
Mater lacrimarum e gli esodati
MILANO - Il decreto sugli «esodati», che il Governo aveva annunciato, è pronto. Riguarda circa 65mila persone, e anche il numero era stato annunciato. In entrambi i casi suscitando reazioni negative da parte dei sindacati. La comunicazione delle decisioni alle parti sociali è arrivata dal ministro Fornero nella riunione, al ministero del Lavoro, con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella. Al termine dell'incontro i sindacati si sono detti «insoddisfatti».
DURATA - Il decreto copre due anni, il 2012 e il 2013. Problemi si potrebbero creare per il 2014. Secondo quanto riferiscono i sindacati, saranno salvaguardati i lavoratori esodati che hanno fatto un accordo con l'azienda e che raggiungeranno i requisiti per accedere alla pensione con le vecchie regole entro il 2013. «Mi prendo tutta l'impopolarità di un provvedimento impopolare» ha detto il ministro. Numeri complessivi e durata non corrispondono alle attese. Ma questo è il massimo che può essere fatto, ha spiegato il ministro: «Il vincolo risorse non può essere messo in discussione, per quelli che sono fuori dal decreto si vedrà».
CHI SONO - Chi sono i 65mila esodati che troveranno copertura? Questa la divisione secondo le differenti situazioni: 25.590 lavoratori in mobilità ordinaria; 3.460 in mobilità lunga; 17.710 quelli che fanno riferimento a fondi solidarietà; 10.250 i prosecutori volontari della contribuzione; 950 i lavoratori esonerati; 150 i genitori di figli disabili; 6.890 lavoratori che hanno risolto il rapporto al 31 dicembre scorso sulla base di accordi individuali o collettivi.
I SINDACATI- La prima a parlare è il segretario della Cgil Susanna Camusso: «Il decreto non va bene, va cambiato perchè non dà garanzie a tutti i lavoratori». Il governo «deve trovare i soldi, la mobilitazione continua». Le fa eco il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo cui le risorse «non bastano per tutti» e, pertanto, «ad oggi non siamo soddisfatti».
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1 commenti:
Hai visto cosa è successo a Perugia? Guerriglia tra bande di spacciatori albanesi e tunisini, che hanno devastato per una intera notte la città.
C'è un video agghiacciante, in cui si vede un gruppo di tunisini con le pistole in mano, padroni incontrastati nella piazza principale di Perugia.
Ma di questo schifo si legge solo nelle cronache locali.
In compenso, sulla Repubblichella c'è un paginone sul PERICOLO NAZISTA rappresentato dal concerto degli Ultima Frontiera e dei Legittima Offesa a Roma.
Qui le notizie da Perugia (leggete i vari links dentro l'articolo, è agghiacciante pensare a come hanno ridotto le nostre città)
Perugia, guerriglia tra immigrati
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