mercoledì 2 ottobre 2013

Destinazione (Svendita)Italia

Qualche commento: "Tangentopoli iniziò, perchè la sinistra oltre il potere, voleva regalere agli amici le aziende di stato! Da allora ogni governo di sinistra regala (a parte le tangenti) una parte dell'industria italiana! Vi risulta che ne sia una andata a finire bene? ahahahahahah forse ancora più divertente è immaginare chi ancora li vota perchè altrimenti con il Berlu finisce il mondo. Così i buoni regalano e intascano i soldi, i fessi li votano, e noi banas come ci chiamano i sinistri, osserivamo l'ostinazione della beonaggine, gongolare da saccenza! Addio Italia dovrebbero chiamare sti Saldi. all'inferno svenditori inetti del bene comune!"

"Continuiamo pure così. In un paese dove la classe politica, a tutti i livelli, anche quelli locali, si continuano a sprecare 10 mld/mese, si pensa di risolvere i problemi vendendo agli stranieri i patrimoni di famiglia trasformando la nazione in una infima colonia. Mi sembra di avere a che fare con quei debosciati che, per andare a giocare alle slot, vendono la casa di famiglia. Abbiamo a che fare con degli irresponsabili, aiuto sono pazzi, togliete loro la fiducia, tutti a casa".

"pensare di vendere i gioielli di famiglia in un momento di crisi e di ricavarne il giusto prezzo è da folli. Oltretutto con le regole vigenti in termini di lavoro e la burocrazia ammazza-imprese pensare che qualche azienda straniera li acquisti è da sprovveduti. A parte il fatto che dopo averli venduti non rimarrà che ammazzare definitivamente di tasse quanto rimane. Però le sanguisughe del parlamento non vogliono rinunciare a niente, si vogliono tenere tutti i loro privilegi, e noi dobbiamo continuare ad ingrassarli. Posso dire che mi fanno schifo?" 


Poste Vita, Ansaldo, Finmeccanica Ecco le privatizzazioni in vista. Entro ottobre sarà completata la lista delle società che saranno messe sul mercato per far cassa e attrarre investitori

"Non sempre il privato è meglio del pubblico, ma ci sono cose che è giusto privatizzare", Enrico Letta ha annunciato così ieri, durante la presentazione del documento "Destinazione Italia", il primo ciclo di dismissioni delle aziende dello Stato per far cassa e attrarre investitori stranieri. La lista completa sarà messa a punto entro ottobre dal comitato privatizzazione, guidato dal direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via con l'aggiunta, rivela il Corsera, di due esperti, ma già alcuni dossier sono a buon punto. Come quella su Poste Vita (il ramo assicurazioni di Poste Italiane) che negli ultimi anni ha visto passare la raccolta sul mercato da 24 a 60 miliardi e per l'anno prossimo prevede una crescita di altri 7 miliardi: un boccone ghiotto per chi vuole entrare con forza nel nostro mercato assicurativo: qualche sondaggio riservato vede, secondo il Corsera, interessati alcuni gruppi stranieri come i tedeschi Alliance e i francesi di Axa. Poi c'è Ansaldo Breda, che costruisce treni, Ansaldo Sts, che si occupa di segnalamento per ferrovie e metropolitane, e Ansaldo Energia. Un passo più indietro c'è anche Finmeccanica. Le privatizzazioni, spiega Lorenzo Slavia, saranno possibili per società quotate e non. Potranno passare attraverso "procedure competitive", cioè per un bando che fissi i requisiti per i possibili compratori, oppure metterndo sul mercato una parte del capitale. Tra un mese al massimo sapremo.

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