sabato 21 luglio 2012
Italia (come al solito) sotto accusa
MILANO – Nuove accuse contro l’Italia per la sua politica d’accoglienza dei migranti. Non bastavano le critiche di Amnesty International che recentemente con il rapporto Sos Europe ha rivelato come lo scorso 3 aprile il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e il leader del Consiglio nazionale di transizione libico Mustafa Abdul Jalil abbiano sottoscritto «un patto segreto» per arginare l’emigrazione dalle coste africane. Adesso è la Commissione Europea a mettere sott’accusa l’Italia ed è pronta a esaminare nei dettagli il rapporto della Ong tedesca Pro Asyl e del Consiglio Greco per i Rifugiati intitolato Human Cargo che denuncia l'Italia per aver violato le norme comunitarie in materia d'asilo. Secondo il dossier le autorità del Belpaese avrebbero rispedito in Grecia arbitrariamente migliaia di extracomunitari, molti dei quali minorenni, senza portare a termine una valutazione individuale dei loro casi.
SEVIZIE E MALTRATTAMENTI - La notizia dell'intervento della Commissione Europea è stata riportata da Euobserver, testata giornalistica online che si occupa principalmente di politica legata alle istituzioni del Vecchio Continente. Secondo il sito web le norme comunitarie obbligano qualsiasi stato membro a fare controlli adeguati e ad assicurare che qualsiasi richiesta di asilo sia espletata correttamente. Invece le autorità italiane - lamenta il rapporto - non solo non avrebbero chiesto ai migranti le loro generalità e la nazione da cui provenivano, ma avrebbero registrato numerosi minori non accompagnati provenienti dalla Grecia come maggiorenni e li avrebbero ricondotti arbitrariamente nel paese ellenico: «Se le denunce fossero confermate - ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea al sito web comunitario - l'Ue non esiterà ad agire in conformità con i poteri ad essa conferiti dai trattati». Il rapporto denuncia anche le violenze subite da tanti minori, arrivati al porto di Ancona che «sarebbero stati picchiati, presi a pugni e a calci dalle autorità italiane nelle stazioni di polizia». Spesso - continua il dossier - i migranti, prima di essere trasferiti in Grecia, sono stati rinchiusi in luoghi inumani dove non erano presenti neppure i servizi igienici.
ASILO - L'Italia e la Grecia hanno sottoscritto, prima di Schengen, un accordo bilaterale che autorizza entrambi gli stati a rispedire indietro gli extracomunitari che arrivano da uno dei due paesi. Tuttavia la Commissione Europea fa notare che esistono degli obblighi che gli stati membri non possono eludere: «Tali disposizioni devono essere rispettate in ogni circostanza e annullano qualsiasi accordo bilaterale che gli Stati membri hanno potuto concludere precedentemente» conferma il portavoce della Commissione Europea. Secondo quest'ultimo sarebbero tantissimi gli extracomunitari che nel 2011 avrebbero preso traghetti dalla Grecia all'Italia, pagando migliaia di euro ai contrabbandieri, per raggiungere alcuni stati dell'Ue come i Paesi Bassi o gli Stati scandinavi dove le procedure di asilo sono più semplici. Invece una volta arrivati in Italia sarebbero stati rispediti indietro con il pericolo, una volta tornati in Grecia, di essere vittime delle violenze dei gruppi di estrema destra che negli ultimi anni, a causa della crisi economica, sono cresciuti in maniera esponenziale nel paese ellenico.
Francesco Tortora
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2 commenti:
Magari avessimo davvero respinto qualcuno! Vanno via dalla Grecia perchè è pericolosa? A quando anche l'Italia lo diverrà per loro?
Ma appunto. Questi sparano costantemente a zero sempre e solo contro l'italia.
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