venerdì 24 agosto 2012

Decreto sviluppo...


Oltre 8 ore di discussione in consiglio dei ministri sulle misure per lo sviluppo. E alla fine il governo ha delineato quelle che saranno le linee guida dell'azione dell'esecutivo nei prossimi mesi.

DEBITO - In primo luogo è stato affrontato il tema dell'abbattimento del debito pubblico. «Ottenere il pareggio di bilancio e aggredire lo stock del debito pubblico libererà risorse e capitali che potranno indirizzarsi all'investimento e rivitalizzare la domanda - spiega la nota finale di Palazzo Chigi -. Nei prossimi mesi l'azione di governo si incentrerà in particolar modo sulla riduzione del debito pubblico, in particolare mettendo in atto gli strumenti creati per procedere alla valorizzazione e successiva dismissione del patrimonio dello Stato, sia degli immobili che delle partecipazioni pubbliche. Una particolare attenzione sarà dedicati ad affrontare gli effetti sociali della crisi e gestire il processo di ristrutturazioni industriali in atto».

SCUOLA - Ma il consiglio dei ministri ha varato anche alcune misure immediate come i quattro decreti dedicati alla scuola. Via libera innanzitutto al bando di concorso, il primo dal 1999, per l'assunzione di quasi 12mila nuovi docenti.

TERREMOTATI - Altro provvedimento da segnalare quello a favore delle popolazioni terremotate: il governo ha deciso infatti di prorogare al 30 novembre il pagamento delle tasse e dei tributi nelle aree terremotate.

LIBERALIZZAZIONI - Non poteva mancare il tema delle liberalizzazioni. Il governo ritiene che quello delle liberalizzazioni sia «un campo d'azione importante» si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi in cui si precisa che «vanno coerentemente attuate quelle già avviate e ne devono essere promosse altre in altri settori». «Occorre creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private, attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e - si precisa - spesso inefficiente (si pensi, a esempio, al settore postale; ai beni culturali e alla sanità)».

CONCORRENZA - Accanto alle liberalizzazioni c'è l'apetto dell'incremento della concorrenza. Il governo infatti intende «elaborare una nuova legge per la concorrenza per estendere ulteriormente l'apertura dei mercati e rendere più incisive le liberalizzazioni già avviate anticipandone i tempi previsti dal vigente ordinamento, da giugno 2013 ad ottobre 2012, per la presentazione del disegno».

ANTICORRUZIONE - Non sono mancate le riflessioni sulla riforma della giustizia. nella nota di Palazzo Chigi si spiega che «Il governo intende approvare in via definitiva il disegno di legge anticorruzione».

FAMIGLIA - Non poteva mancare la volontà da parte dell'esecutivo di aiutare le famiglie italiane. Sul sito di Palazzo Chigi si legge della volontà dell'esecutivo di «riformare l'ISEE, per modificare i criteri di selezione dei soggetti da ammettere alle prestazioni sociali a condizioni agevolate» e di «rivedere le detrazioni fiscali a vantaggio della famiglia». In quest'ottica, quindi, verrà «rifinanziata la carta acquisti anche per il 2013 a sostegno delle famiglie colpite da disagio economico». Infine, l'autunno vedrà, da parte del governo, il tentativo di «migliorare la qualità della spesa sociale attraverso il completamento della realizzazione del sistema informativo nazionale sulle prestazioni sociali».

RIFORMA DEL LAVORO - Tra le azioni in programma nell'agenda di governo per i prossimi mesi c'è anche quella di «armonizzare la disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico».

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