lunedì 6 agosto 2012

L'esterofilo antiitaliano contro gli altri...

Lo squallido esterofilo antiitaliano che non si ritiene italiano ma che però, dall'italia prende qualunque genere di vantaggio. Soprattutto quello di essere primo ministro senza essere stato eletto da un solo italiano. Un paio di giorni fa, c'erano gli antieuropei da fermare. Oggi ci sono gli antitedeschi... vogliamo estirpare loro il cervello e impiantargli quello del pensiero unico o di ammazzarli tutti, così in un solo colpo si libera di parecchi rompicoglioni?


Restare fino a chiusura di legislatura per salvare l'Italia dal baratro. È l'obiettivo che Mario Monti illustra allo Spiegel in un'intervista in cui si lascia andare anche a un paio di battute sui suoi «sei giorni di ferie» e al rapporto con Angela Merkel. «Se tutto scorre secondo i piani, rimarrò in carica fino ad aprile 2013 e spero di essere riuscito a quel punto ad aver salvato l'Italia dalla rovina finanziaria» dice. Ferie ridottissime per il presidente del Consiglio a causa della crisi dell'euro, con appena sei giorni di riposo.

PREOCCUPATO - Mario Monti è «molto preoccupato» per i toni anti-tedeschi che si sono levati recentemente in Italia con le accuse alla Germania di durezza e di arroganza. «Ho riferito al cancelliere Merkel del crescente risentimento qui in parlamento contro l'Ue, contro l'euro, contro i tedeschi e a volte contro lo stesso cancelliere» dice il presidente del Consiglio, «questo è però un problema che va molto oltre il rapporto tra Germania e Italia. Le tensioni che da anni accompagnano l'Eurozona hanno già i connotati di una dissoluzione psicologica dell'Europa. Dobbiamo lavorare duro per contrastarle». Uno dei problemi più gravi ed inquietanti per l'Europa, aggiunge Monti, è la contrapposizione tra i Paesi del Nord e quelli del Sud. «Esiste una contrapposizione frontale con reciproci rimproveri» dice, «è una cosa molto inquietante che dobbiamo combattere». «Sono convinto che la maggioranza dei tedeschi abbiano una simpatia istintiva per l'Italia», continua, «mentre gli italiani ammirano i tedeschi per le loro qualità. Ho però l'impressione che la maggior parte dei tedeschi ritenga che l'Italia abbia già ricevuto aiuti finanziari dalla Germania o dall'Ue, ma non è vero. Non abbiamo ricevuto nemmeno un euro».

«SOSTEGNO MORALE» - Alla Germania l'Italia chiede «sostegno morale e non finanziario» sottolinea Monti. «Con il sostegno morale di alcuni amici europei, Germania in primis» aggiunge, «dico chiaramente che si tratta di sostegno morale, non finanziario». Il presidente del Consiglio sottolinea che i Paesi economicamente forti dell'Eurozona «dovrebbero lasciare più spazio di manovra agli Stati che applicano con la massima precisione le direttive europee». Nel ricordare che la Germania gode attualmente di tassi di interesse molto bassi e a volte negativi sui propri titoli di Stato, Monti spiega che «in questo modo gli alti tassi che deve pagare attualmente l'Italia sovvenzionano quelli bassi della Germania. Senza questo rischio i tassi dei titoli tedeschi sarebbero un po' più elevati». Il presidente del Consiglio mette in evidenza che il suo governo ha «rapidamente ridotto il deficit di bilancio e ha compiuto riforme strutturali che rafforzano il potenziale della crescita. Nonostante i sacrifici considerevoli, gli italiani hanno accettato questa linea».

MAGGIORE FLESSIBILITÀ- «Se la Germania e altri Stati hanno interesse che l'attuale politica in Italia abbia un futuro, allora...» «Dovrebbero venire maggiormente incontro all'Italia?», gli hanno chiesto i due intervistatori. «Ribadisco, non con aiuti finanziari. Dovrebbero però lasciare più margini di flessibilità a quei Paesi dell'Eurozona che si attengono con maggior precisione alle indicazioni europee».

LE FERIE - Poi chiude con una rivelazione personale: «Ho solo sei giorni di vacanza e spero che non vadano a monte, anche se guardo con una certa calma all'estate». Quando gli viene chiesto in che modo vuole essere ricordato dagli italiani, aggiunge che spera «che l'Italia diventi un po' più noiosa per gli osservatori esteri». Sul suo rapporto personale con Angela Merkel il premier sottolinea che è «amichevole e cordiale». «Ci conosciamo da molti anni e sono molto lieto del riconoscimento nei miei confronti da parte del cancelliere e del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, per i progressi realizzati dalla politica italiana» aggiunge. All'osservazione che anche Berlusconi ha rivendicato un rapporto amichevole con la Merkel, smentito però da Berlino, Monti risponde ironico: «Allora spettiamo adesso con calma che arrivi un'altra smentita».

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