martedì 8 gennaio 2013
La colpa non è sua... poverino
«Sono stato costretto ad aumentare le tasse perché sono salito su un treno che stava deragliando verso il precipizio. Ora siamo in una condizione migliore, di poter guardare ad una prospettiva di riduzione delle tasse». Mario Monti partecipa ad una trasmissione di Tgcom24 e attacca.
LA RICETTA - «Alcuni irresponsabili avevano portato il Paese a una situazione grave», ora «il Paese è salvo», per ridurre «di parecchio le tasse occorre ridurre la spesa pubblica, tagliando strutture inutili», osserva Monti. «Occorre ridurre gradualmente ridurre le tasse», ribadisce il Professore ed «è necessaria una spallata dei cittadini non con la rabbia, la protesta, ma scegliendo chi non avendo legami con le organizzazioni che bloccano il Paese sia disposto a mobilitarsi» per l'Italia, aggiunge Monti. La finanza pubblica deve essere «sana», dice ancora Monti. Il Professore parlando di lavoro spiega che «occorre una maggiore produttività».
IMU - Il premier contesta che l'Ue abbia criticato l'Imu e mette «nella prospettiva giusta questa clamorosa notizia». «In un rapporto semiapprofondito - spiega - si può trovare di tutto: prendo la frase essenziale che dice che la nuova tassa sulla proprietà immobiliare introdotta nel 2012 a seguito delle raccomandazioni dell'Ue sulla necessità di ridurre il trattamento fiscale favorevole per le abitazioni e basata sul fatto che le tasse sulle proprietà immobiliari hanno effetti di distorsione bassi, sono colpite da minore evasione, l'Ue prende atto che l'Italia ha fatto ciò che l'Ue le ha domandato. Poi apprezza alcuni aspetti della specifica Imu adottata, il fatto cioè che siano stati introdotti alcuni aspetti di equità e poi dice che altri aspetti potrebbero migliorare come l'aumento della progressività. Così abbiamo messo nella prospettiva giusta questa clamorosa notizia».
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