lunedì 19 novembre 2012

Sto con le forze dell'ordine


Non si era mai vista la polizia in assetto antisommossa «contro» il ministro dell'Interno. Oltre ai blog e ai forum dei soldati blu, inferociti con la ministra (la frase più soft è «non voglio difendere un ministro come quello lì»), sono i sindacati di polizia a rilanciare la rabbia della truppa per come è stato gestito, anche mediaticamente, il dopo scontri. Con un ministro che anziché prendere di petto il problema dei teppisti impuniti preannuncia indagini sui cattivi poliziotti. L'ira è sulla Cancellieri, ma anche sulla Fornero, che in un comunicato del sindacato Consap viene definita ministro «sprezzante» che non «merita comprensione».

La temperatura, per il governo, sale tra i servitori dello Stato a 1.400 euro al mese. «Caro ministro Cancellieri, punisca questo facinoroso celerino che con inaudita violenza sbatte il proprio volto e la propria professionalità sullo stivale del malcapitato manifestante», attacca l'associazione Acah (All cops are heroes, tutti i poliziotti sono eroi) mostrando online la foto di un rappresentante delle forze del'ordine picchiato e calpestato. «Le posizioni della Cancellieri sull'ordine pubblico sono inquietanti - lancia l'affondo Giuseppe Tiani del Siap - perché un ministro che si avventura nella proposta di soluzioni tecniche (la numerazione dei caschi dei poliziotti, ndr) senza confronto ci lascia costernati. Siamo perplessi che un ex prefetto si comporti come un qualsiasi banale uomo politico che insegue l'opinione pubblica e il consenso. Dal ministro ci saremmo aspettati una presa di posizione legittima contro i violenti, ma una tutela dell'istituzione nel suo complesso». E che dire delle critiche feroci del sindacato autonomo di polizia Sap per bocca del suo segretario nazionale Nicola Tanzi: «Siamo sconcertati dalle parole del ministro che ha annunciato punizioni per i poliziotti che si sono macchiati di violenze nei confronti dei manifestanti. Avremmo preferito che il ministro avesse detto che bisogna prima accertare i fatti e poi decidere. Parlare in questo modo è pericolosissimo». E di rimando, con Francesco Paolo Russo, si arriva all'appello a manifestare tutti insieme «contro queste prese di posizione da parte della ministra tecnica che di polizia non ne sa una beata mazza».

Anche l'Ugl polizia, con il leader sindacale Valter Mazzetti, prende di petto il responsabile del Viminale sulla proposta di marchiare i caschi degli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico con un numero identificativo. «Nei prossimi giorni incontreremo il ministro Cancellieri e le diremo il nostro deciso no a questa proposta. È facile giudicare stando comodamente seduti in una poltrona ministeriale o in parlamento mentre in mezzo alla strada a prendere sassate, sprangate in testa, insulti e sputi ci vanno i poliziotti. Proponiamo che alle prossime manifestazioni a rischio il ministro Cancellieri e tutti gli altri censori scendano in piazza con noi a svolgere il servizio di ordine pubblico e solamente dopo diano un giudizio». Incredulo e indispettito per la sortita del ministro sul codice a barre sopra i caschi u-boot della Celere è il battagliero segretario provinciale romano del Siulp, Saturno Carbone: «Io davvero non ci credo che il ministro dell'Interno abbia avuto questa ideona dei caschi numerati. Davvero, non posso crederci. Per quanto ci riguarda, siamo fermamente contrari. Ma se proprio non se ne può fare a meno, allora numeriamo anche i caschi dei manifestanti e vediamo che cosa succede. Non accettiamo più processi sommari, ci ribelliamo alle sassate e alle accuse veicolate ad arte attraverso un linciaggio mediatico vergognoso, e di parte, che non ha precedenti».

8 commenti:

Nessie ha detto...

Una deficiente, in un caso e nell'altro. Prima di fronte a ragazzini con la faccia grondante di sangue faceva la colonella in carica; ora invece è passata dallo Zenith al Nadir e vorrebbe un codice sul casco dei poliziotti.

La Nonna si faccia curare o vada all'ospizio. Fuori dalle palle gli incompetenti TECNICI!

Questo vale anche per quell'idiota di Monti e le sue recenti dichiarazioni da minus habens.

Eleonora ha detto...

Eh, sai dove glielo infilerei quel presunto codice di riconoscimento? Eh, proprio lì dove farebbe male pure a lei.

Mi dispiace ma conosco gente nelle forze dell'ordine che si fa un culo tanto e sto con loro. Ricacciano fuori dalle carceri fior fiore di delinquenti, difendono ragazzini coi caschi, gli scudi e le mazze da baseball e condanniamo i celerini (che sono chiamati apposta per fare il lavoro sporco nelle manifestazioni) che rischiano ogni volta? Ma perfavore. Allora che li lascino stare in famiglia senza chiamarli in servizio.

Monti poi, e ci lamentavamo di berlusconi. E' proprio vero, non c'è limite al peggio.

Nessie ha detto...

Anch'io conosco poliziotti che se la passano male perché arrestano gli extra e poi la Magistratura li scarcera. Ma qui il problema è un altro.

Se dovesse esserci uno scenario "greco" o "spagnolo" staresti con quelle forze dell'ordine che manganellano la gente inerme che protesta contro il dimezzamento delle loro pensioni?
O ti schiereresti in Spagna con chi sgombra con la forza le famiglie da casa loro, solo perché le Banche intimano lo sfratto ai proprietari?

Sono scenari ai quali purtroppo bisogna pensare...

Eleonora ha detto...

Belle domande alle quali non saprei risponderti al momento.

Nessie ha detto...

Lo so è un mio vizio, quando scendo le scale non guardo solo il gradino successivo, ma anche il resto della gradinata. Però ti posso mettere su questa strada. La polizia e i carabinieri sono "usi ubbidir tacendo" (è il loro motto). E questo va benone finché a dare ordini è la politica e lo stato.

Ora però siamo nelle mani delle banche e dei banchieri e di stato vero non ce n'è, dato che sta cedendo sovranità. Questo è una Banca-stato fantoccio. Te lo immagini se i banchieri arrivano a comprarsi perfino dei reparti speciali per massacrarci di botte nel caso degli scenari alla greca o alla spagnola ? E di soldi questi qui, ne hanno...

Non aggiungo altro, dato che sei sveglia, ma ti invito a guardare il gradino successivo. Ma poi anche la gradinata.

Eleonora ha detto...

In effetti Nessie, dopo averci pensato una giornata più o meno, ti avrei risposto che si, li avrei appoggiati comunque perchè eseguono ordini dati dallo stato. Poi mi sono detta... ma quale stato se lo stato italiano al momento non esiste più?

samuela ha detto...

Ecco Elly, è quello che da un paio di giorni rimuginavo di scrivere anche io. Non c'è niente e nessuno che meriti rispetto a prescindere, e lo Stato esiste finchè per i cittadini -onesti- la sua esistenza ha senso. Uno Stato che vuole i cittadini morti non ha diritto di esistere e i suoi rappresentati non possono farci sentire perennemente in colpa con la ragione che tengono famiglia. Anche noi.

Nessie ha detto...

Brave ragazze, vedo che avete afferrato perfettamente il problema! Se le banche e i banksters si impadroniscono dello stato per smantellarlo dall'interno, ergo se ne deduce che non possono esserci i loro veri funzionari e servitori.