lunedì 26 novembre 2012
In guerra è tutto lecito...
... e chissà se poi i grandi evasori veri faranno il redditest...
Ha parlato di Europa, dei suoi incontri con Angela Merkel, ha fatto ironia sulle "spine, certe volte difficili dure da inserire e non da togliere" (insomma, governare gli piace...). Il premier Mario Monti, intervenendo agli stati generali della Cida, ha confessato: "Nella lotta all'evasione fiscale in qualche caso siamo andati ai margini della violazione della privacy".
L'ammissione di colpa - Una frase con cui il premier ammette che, tra Serpico e redditometro, in nome della lotta al nero, i diritti degli italiani (già stratassati) sono stati calpestati. Ma siamo in guerra, spiega il Professore, e in un conflitto tutto è lecito. Sì, dice proprio "guerra": "Siamo in stato di guerra e non è possibile avere una pace sociale tra cittadini e Stato se non con una riduzione del fenomeno" dell'evasione. Spie per il bene comune, insomma, con buona pace della privacy degli italiani e delle gatte che avranno da pelare quando saranno bollati come "evasori fiscali" (la tolleranza del redditometro è bassissima, gli errori e le indagini fioccheranno, e nel mirino ci finirà un esercito di contribuenti onesti).
No ai condoni - Sempre in tema di evasione, Monti ha rimarcato come il suo governo tecnico non ha fatto alcun condono: "Quello dell'evasione fiscale - ha spiegato il Professore - è un tema su cui ci siamo accinti con intensità, durezza e brutalità. Sapeste quante volte siamo stati tentati di fare dei condoni, e forse avremmo avuto più attenuanti morali e civili di altri governi. Ma non l'abbiamo fatto". Infine una battuta sul negoziato con la Svizzera per la tassazione dei capitali detenuti dagli italiani nel paese: "Ci poniamo dei paletti - ha spiegato Monti - perché non vogliamo forme di condono".
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1 commenti:
Come ho spiegato sul blog, i grandi evasori con un CLICK mandano tutti i capitali off shore. POi quando gli abusivi di Palazzo si accorgono che i soldi non bastano allora ci mandano Befera e i suoi scherani di INIquitaglia.
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