domenica 2 settembre 2012
Coglionerie tutte italiane, accoglienze forzate
POZZALLO (RAGUSA) - Quindici tunisini sono stati arrestati nell'ambito delle indagini sulla nuova rivolta nel centro di pronta accoglienza di Pozzallo (Ragusa) da parte di una sessantina di migranti che erano stati trasferiti in mattinata da Porto Empedocle. Negli scontri per evitare una fuga di massa sono rimasti feriti quattro poliziotti e un carabiniere. Nella struttura sono stati danneggiati gravemente infissi e suppellettili. Alcuni extracomunitari hanno divelto il pavimento formato da lastre di parquet lunghe circa 120 centimetri profilati in alluminio e li hanno utilizzati per minacciare e ferire le forze dell'ordine. Gli arresti sono stati eseguiti da personale della squadra mobile di Ragusa, carabinieri di Modica e da guardia di finanza di Modica e Pozzallo. I reati ipotizzati sono devastazione e saccheggio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
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4 commenti:
Chissà se prima o poi capiranno che è meglio proprio che non ci si mettono, in viaggio. Certo, poi qualcuno ci rimane male...
http://www.ilfazioso.com/riccardi-migliaia-di-immigrati-stanno-lasciando-litalia-e-una-grave-perdita-per-noi.html
Nico, guarda, tanto lo sai già ma mi ripeto, se si dispiace il pretino-cretino riccardi, non me ne può fregare di meno. L'importante è che o non arrivino affatto o se arrivano cominciamo a ricacciarli indietro o se stanno qui, se ne tornino a casa. Indipendentemente dalla crisi o meno.
In scozia, se non trovano lavoro entro 6 mesi, li rimandano a casa senza grossi complimenti.
Qui t'avevo lasciato un commento... mi sa che s'è perso...
Eh, lo dico anche a te perchè qualche giorno fa Nessie lasciò un commento e puf... sparito nel nulla. Pensavo di trovarli nella cartella di spam e invece non ci sono nemmeno lì. Blogspot ogni tanto da di matto. >.<
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