martedì 11 settembre 2012
Al salone del tessile... tutti zitti
MILANO - «Il governo ha contribuito ad aggravare la congiuntura economica già difficile con i suoi provvedimenti, che però serviranno ad un risanamento e ad una crescita duratura». Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo oggi all'inaugurazione del salone del Tessile Milano unica. «Si dice che con le nostre decisioni abbiamo contribuito ad aggravare la congiuntura. Certo - ammette Monti - solo uno stolto può pensare che sia possibile incidere in elementi strutturali che pesano da decenni senza provocare nel breve periodo un rallentamento dovuto al calo della domanda. Solo in questo modo si può avere la speranza di avere più in là un risanamento» per una crescita duratura.
LA CASTA - A proposito del sentimento di antipolitica sempre più diffuso nel Paese, ha aggiunto: «Casta siamo tutti noi cittadini italiani che continuiamo a dare prevalenza più al particolare che al generale e poi ci lamentiamo che il generale funziona male».
LA RIPRESA - Il presidente del Consiglio ha affrontato principalmente i nodi irrisolti della ripresa. Individuando negli imprenditori il punto di partenza per qualsiasi speranza di sviluppo: «Anche le imprese certe volte, come ogni soggetto, tentano di cavalcare le difficoltà del Paese per trarne vantaggi», ha spiegato, precisando ai molti presenti, impegnati nel settore tessile, che «non sono le vostre imprese queste». Tuttavia, ha aggiunto, «ci aspettiamo, anzi esigiamo a nome del paese e dei cittadini che imprese e sindacati facciano qualcosa di più con il loro impegno congiunto»
GLI INVESTIMENTI - Illustrando i piani dell'esecutivo, Monti ha aggiunto che «nei prossimi mesi, da qua alla fine delle legislatura, sbloccheremo 50 miliardi per infrastrutture, sarà un'azione finalizzata ad incentivare la produttività».
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