mercoledì 10 ottobre 2012

Com'era quella barzelletta...

... che il premier (mai eletto dal popolo italiano) raccontava un giorno si e quell'altro pure? Faremo di tutto pur di non aumentare l'iva di altri 2 punti e Grilli che lo ripeteva a pappagallo. E infatti... l'iva aumenterà di un punto ma tant'è che la riduzione alla fame del popolo italiano continua imperterrita e sempre durante la notte. E per foraggiare la nato e le spese militari, i soldi ci sono... eccome se ci sono. E i super aiuti alle banche pure... mentre si lascia in mutande anche i disabili, quelli veri.


Tutto nella notte, precisamente all'una. Il via libera del governo alla Legge di stabilità per l'anno 2013 è arrivato mentre il Paese dormiva. E le novità non sono tutte positive, anzi. Perché l'aumento dell'Iva non è stato affatto scongiurato e perché le critiche del mondo politico e sindacale non si sono fatte attendere. L'intervento dell'esecutivo sul bilancio sarà di circa "dodici miliardi di euro". Ecco nel dettaglio le nuove misure adottate:

Aumento dell'Iva: Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli aveva più volte dichiarato che il governo avrebbe fatto di tutto per evitare l'aumento dell'Iva. Una missione riuscita a metà. Perché l'Iva sale di un punto (quella al 10 va all'11% e quella al 21 al 22%). A tal proposito, l'ufficio studi Confcommercio ha criticato il provvedimento: "I 5 miliardi di minori imposte dovute al taglio Irpef vengono largamente mangiati dall’incremento dell’Iva. Su base annua questo incremento vale circa 7 miliardi e quindi per metà anno vale 3,5 miliardi di euro".

Taglio Irpef: Viene approvato il taglio dell'1% agli scaglioni Irpef più bassi: quello del 23% scende al 22 e quello del 27% al 26. Anche le pensioni di guerra e di invalidità saranno assoggettate all'Irpef.

Arriva la Tobin Tax: Le risorse della legge di stabilità saranno reperite, oltre che con la spending review, anche con la Tobin Tax e con una revisione delle "tax expenditures".

Sconti fiscali: Arriva la possibilità di fare erogazioni liberali al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e usufruire di uno sconto fiscale pari al 19% dell'imposta lorda. La legge di stabilità prevede la rimodulazione di alcune tax expenditure, cioè sconti fiscali, per i redditi superiori ai 15.000 euro. Viene introdotta una franchigia di 250 euro per alcune deduzioni e detrazioni Irpef e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità di 3.000 euro

Statali: Confermato il blocco dei contratti fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità di vacanza contrattuale. L'indennità di vacanza contrattuale tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell'inflazione programmata.

Aumenti salariali: Gli aumenti salariali aziendali saranno tassati nel 2013 al 10% entro il limite di 3mila euro lordi, per una spesa di oltre un miliardo nel 2013 e poco meno della metà nel 2014.

Stretta su assistenza ai disabili: Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

Sanità: Taglio di 1,5 miliardi al fabbisogno sanitario nazionale, grazie a una ulteriore riduzione della spesa per l'acquisto di beni, servizi e dispositivi medici.

Stop ad affitti e acquisto nuovi immobili: Stop all'affitto e all'acquisto di nuovi immobili da parte di tutte le amministrazioni pubbliche. Ma anche all'acquisto e il leasing di autovetture. Prevista una stretta anche per l'acquisto di arredi e per le spese di consulenze informatiche.

Tagli alle Regioni: Vengono aumentati di 1 miliardo i tagli lineari previsti dalla prima spending review per le regioni a statuto speciale. Arrivano poi 160 milioni alla Campania e circa 130 milioni per il Fondo per i Comuni in condizioni di predissesto.

Pubblica Amministrazione: Arrivano misure per sbloccare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.

Università: Il budget delle Università potrà crescere del 3% all'anno. Per alcuni enti di ricerca la percentuale sale al 4%.

Tav e trasporti: Quasi 800 milioni di euro per finanziare studi, progetti, attività e lavori. 1,6 miliardi a partire dal 2013 per il trasporto pubblico locale. 800 milioni di euro sono invece stanziati per la RFI e 300 milioni per l'Anas. 300 invece i milioni di penalità per lo stop al Ponte di Messina.

Quote latte: Torna sotto la gestione di Equitalia la riscossione delle multe per lo sforamento delle quote latte.

Tagli all'illuminazione: Per riuscire a risparmiare, verrà tagliata anche l'illuminazione pubblica.

Spese militari: In arrivo 40 milioni di euro nel 2013 per la manutenzione della flotta di aerei antincendio e 58 milioni di euro, in tre anni, per la partecipazione dell'Italia alla spesa per la ristrutturazione del Quartiere Generale della Nato.

1 commenti:

Nessie ha detto...

Pesco una di queste misure a caso:

Stretta su assistenza ai disabili: Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

Mi sembra chiaro che questi vogliono trasformare la società nei reietti di Notre Dame, dei romanzi d'appendice di Hugo e che andremo indietro, molto indietro nei gradi di civiltà.