venerdì 12 ottobre 2012

Nobel per la pace alla Ue (nazista)

Dopo il nobel (per la pace) preventivo ad Obama... ringraziandolo per la continuazione della guerra in Afghanistan e dopo aver armato i "ribelli" delle gloriose primavere islamiche (compresa la guerra di Libia) e i fratelli musulmani, ora, arriva il nobel (per la pace) alla Ue. Da ridere o da piangere. Secondo i punti di vista di ognuno di noi:


Premio Nobel per la pace all'Unione Europea. Non è uno scherzo, ma la decisione dell'Accademia norvegese a Oslo che stupisce non poco. L'assegnazione è al livello del premio vinto nel 2009 da Barack Obama, praticamente sulla fiducia visto che il presidente americano si era appena insediato, e seconda soltanto a quella del 1994 all'ex terrorista palestinese Yasser Arafat (insieme agli israeliani Peres e Rabin). Questa la motivazione: "Per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa". Premio, dunque, al fatto che dal Secondo Dopoguerra ad oggi sul terreno dell'Unione europea non ci siano state guerre dichiarate (i fenomeni di terrorismo in Italia, Spagna, Germania e Irlanda non sono naturalmente considerati). Quella devastante nell'ex Jugoslavia non fa testo, visto che ufficialmente era fuori dai confini dell'Eurozona anche se nel cuore del Vecchio Continente. E pazienza se la missione militare in Libia del 2011 abbia visto partecipare attivamente i partiti dell'Unione, Francia in prima fila (e Italia in prima linea con le proprie basi). Vittoria che forse sa di risarcimento per le mancate assegnazioni nel passato del Premio, con non poche polemiche (nel 1972 e nel 1974 l'Accademia rifiutò di inserire l'Ue nel lotto dei candidati). E anche di incoraggiamento in un momento in cui proprio l'Unione europea è alle prese con la più grave crisi economica e politica della sua storia, con partner che iniziano a considerare l'addio all'euro, voci che con forza crescente mettono in dubbio la leadership della Germania e un movimento di antagonismo popolare mai così forte (da Madrid ad Atene, centinaia di cortei di protesta e 2.000 feriti in un solo anno). Lato positivo (smilzo): il premio vale 800mila euro. Una goccia nell'oceano di una crisi da 6 miliardi, briciole per Grecia (dove l'Unione europea la considerano come il Nazismo...), Spagna e Portogallo. Ma vuoi mettere la soddisfazione?

4 commenti:

Johnny 88 ha detto...

Chissà perché la Norvegia, che conferisce il Nobel per la Pace all'UE, si guarda bene dall'entrarci. Chissà...

Nico ha detto...

Chissà perché, mi viene da pensare a Sarkozy e compari, e a quanto hanno voluto l'intervento in Libia... La Francia sta in Europa? Forse devo ripassare la geografia...

Nessie ha detto...

La lista dei crimini della Ue l'ho già fatta e la rifaccio anche qui:

1) Bombardamento alla Serbia di 180 gg tramite le forze Nato

2) Bombardamento dei droni alla Libia

3) Appoggio alle "rivoluzioni" della Cia nel Magreb e favoreggiamento di immigrazione massiva in Italia

4) Usura e strozzinaggio dei popoli. In prima linea Grecia, Spagna, Portogallo. Seguiremo noi. Peggio ancora dei nazisti, direi.

Maria Luisa ha detto...

ubi desertum faciunt, pacem appellant (Tacito)

Maria Luis