Società che partecipano alla gara Consip per l’affidamento delle pulizia nelle scuole e che finiscono nel mirino dell’Antitrust, perché l’autorità vuole verificare che tra loro non esista un accordo “volto ad una ripartizione della quasi totalità dei 10 lotti fino ad oggi aggiudicati in violazione della normativa europea a tutela della concorrenza”. L’authority ha quindi avviato un procedimento istruttorio “nei confronti delle società CNS (Consorzio Nazionale Servizi), Manutencoop Facility Management, EXITone e Kuadra per accertare se tali imprese abbiano posto in essere un’intesa avente ad oggetto il coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara comunitaria bandita dalla Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia negli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, e nei centri di formazione della Pubblica Amministrazione“. Un coordinamento che violerebbe la legge. Consip è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che “svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”. E per quanto riguarda le scuole stipula le convenzioni sulle opere di pulizia degli istituti. E la relativa gara è proprio uno dei punti di partenza del progetto “Scuole belle” del governo Renzi, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori ‘ex Lsu’. “Dall’analisi delle offerte presentate e degli esiti della gara – scrive ancora l’Antitrust -, emergerebbe, in particolare, l’assenza sistematica di un effettivo confronto competitivo tra l’ATI (Associazione temporanea di imprese) costituito tra CNS, EXITone e Kuadra da un lato, e, dall’altro, la società Manutencoop Facility Management S.p.A., sia in termini di mancata presentazione che di scarsa aggressività delle offerte formulate in relazione ai diversi lotti”. Il procedimento si concluderà entro il 31 dicembre 2015.
mercoledì 15 ottobre 2014
Le scuole belle di renzie e delle coop rosse
Antitrust, appalti per pulizia scuole e p.a.: ipotesi “cartello” anti-concorrenza. L'autorità indaga su quattro società per verificare se abbiano posto in essere un’intesa per partecipare alla gara bandita da Consip. Il procedimento si concluderà entro il 31 dicembre 2015
Società che partecipano alla gara Consip per l’affidamento delle pulizia nelle scuole e che finiscono nel mirino dell’Antitrust, perché l’autorità vuole verificare che tra loro non esista un accordo “volto ad una ripartizione della quasi totalità dei 10 lotti fino ad oggi aggiudicati in violazione della normativa europea a tutela della concorrenza”. L’authority ha quindi avviato un procedimento istruttorio “nei confronti delle società CNS (Consorzio Nazionale Servizi), Manutencoop Facility Management, EXITone e Kuadra per accertare se tali imprese abbiano posto in essere un’intesa avente ad oggetto il coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara comunitaria bandita dalla Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia negli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, e nei centri di formazione della Pubblica Amministrazione“. Un coordinamento che violerebbe la legge. Consip è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che “svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”. E per quanto riguarda le scuole stipula le convenzioni sulle opere di pulizia degli istituti. E la relativa gara è proprio uno dei punti di partenza del progetto “Scuole belle” del governo Renzi, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori ‘ex Lsu’. “Dall’analisi delle offerte presentate e degli esiti della gara – scrive ancora l’Antitrust -, emergerebbe, in particolare, l’assenza sistematica di un effettivo confronto competitivo tra l’ATI (Associazione temporanea di imprese) costituito tra CNS, EXITone e Kuadra da un lato, e, dall’altro, la società Manutencoop Facility Management S.p.A., sia in termini di mancata presentazione che di scarsa aggressività delle offerte formulate in relazione ai diversi lotti”. Il procedimento si concluderà entro il 31 dicembre 2015.
Società che partecipano alla gara Consip per l’affidamento delle pulizia nelle scuole e che finiscono nel mirino dell’Antitrust, perché l’autorità vuole verificare che tra loro non esista un accordo “volto ad una ripartizione della quasi totalità dei 10 lotti fino ad oggi aggiudicati in violazione della normativa europea a tutela della concorrenza”. L’authority ha quindi avviato un procedimento istruttorio “nei confronti delle società CNS (Consorzio Nazionale Servizi), Manutencoop Facility Management, EXITone e Kuadra per accertare se tali imprese abbiano posto in essere un’intesa avente ad oggetto il coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara comunitaria bandita dalla Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia negli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, e nei centri di formazione della Pubblica Amministrazione“. Un coordinamento che violerebbe la legge. Consip è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che “svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”. E per quanto riguarda le scuole stipula le convenzioni sulle opere di pulizia degli istituti. E la relativa gara è proprio uno dei punti di partenza del progetto “Scuole belle” del governo Renzi, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori ‘ex Lsu’. “Dall’analisi delle offerte presentate e degli esiti della gara – scrive ancora l’Antitrust -, emergerebbe, in particolare, l’assenza sistematica di un effettivo confronto competitivo tra l’ATI (Associazione temporanea di imprese) costituito tra CNS, EXITone e Kuadra da un lato, e, dall’altro, la società Manutencoop Facility Management S.p.A., sia in termini di mancata presentazione che di scarsa aggressività delle offerte formulate in relazione ai diversi lotti”. Il procedimento si concluderà entro il 31 dicembre 2015.
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