A Treviso ce ne sono 30mila, in tutto il Veneto 180mila. Parliamo dei lavoratori musulmani. Quando arriva il Ramadan, il mese di digiuno religioso, per queste persone aumentano le difficoltà. E così, la Cgil di Treviso ha pensato bene di stilare una sorta di vademecum per tutelare la salute dei lavoratori. Dalle pause più lunghe ai turni meno pesanti. L'assessore veneto al Lavoro, Elena Donazzan, a Libero spiega: "Siamo in Italia e la produttività non può essere condizionata per 30 giorni di fila da precetti religiosi".
venerdì 4 luglio 2014
La cgil a favore del ramadam
Il Ramadan nel Nordest rallenta l'economia. La Cgil di Treviso stila un prontuario per tutelare i lavoratori musulmani durante il mese di digiuno religioso di Luca Romano
A Treviso ce ne sono 30mila, in tutto il Veneto 180mila. Parliamo dei lavoratori musulmani. Quando arriva il Ramadan, il mese di digiuno religioso, per queste persone aumentano le difficoltà. E così, la Cgil di Treviso ha pensato bene di stilare una sorta di vademecum per tutelare la salute dei lavoratori. Dalle pause più lunghe ai turni meno pesanti. L'assessore veneto al Lavoro, Elena Donazzan, a Libero spiega: "Siamo in Italia e la produttività non può essere condizionata per 30 giorni di fila da precetti religiosi".
A Treviso ce ne sono 30mila, in tutto il Veneto 180mila. Parliamo dei lavoratori musulmani. Quando arriva il Ramadan, il mese di digiuno religioso, per queste persone aumentano le difficoltà. E così, la Cgil di Treviso ha pensato bene di stilare una sorta di vademecum per tutelare la salute dei lavoratori. Dalle pause più lunghe ai turni meno pesanti. L'assessore veneto al Lavoro, Elena Donazzan, a Libero spiega: "Siamo in Italia e la produttività non può essere condizionata per 30 giorni di fila da precetti religiosi".
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1 commenti:
e gli Italiani lavorano mentre quelli riposano?
Maria Luisa
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