mercoledì 9 giugno 2021

Opacità

Quanti sono morti per inoculazione? 


Noi non lo sappiamo... ma il Ministero della salute, sì. Il Decreto legge 14 gennaio 2021 n. 2, al comma 7 dell’art. 3 recita: ”Per consentire lo svolgimento di attività di sorveglianza immunologica e farmaco epidemiologia, il Ministero della salute trasmette all'Istituto superiore di sanità i dati individuali relativi ai soggetti ... inoculati”. Quindi grazie a questi atti mirati del nostro governo, e ai fondi per essi stanziati, l'Istituto superiore di sanità ha avuto e ha accesso ai dati sanitari dei soggetti inoculati .. ma come ho evidenziato in un mio post precedente, questi preziosi dati non vengono utilizzati per rendere consapevoli i cittadini sulla reale sicurezza dei sieri (informandoci ad esempio di quanti sono i morti e i danneggiati per inoculazione, e cioè quello che dovrebbe essere il compito primario per chi tutela la salute pubblica) ma vengono “elaborati” e usati per propagandare percentuali sull’efficacia dei farmaci (e se avrò tempo, farò un post dove analizzerò come hanno tirato fuori certe dichiarazioni da questi dati).


Personalmente ritengo che la mancanza di trasparenza (che certo non aiuta a sciogliere i dubbi dei molti indecisi che giustamente notano discordanze), sia essa stessa un dato molto significativo e inequivocabile del perché cere informazioni non vengano pubblicate. Quindi, in attesa che un giorno qualcuno tiri fuori questi dati sui morti e danneggiati da inoculazione, noi possiamo fare solo una stima, confrontando l’eventuale eccesso di mortalità di questi mesi con quelli degli anni precedenti. Purtroppo, a oggi, l’Istat sui dati dei decessi, è ferma al mese di febbraio 2021, quando le inoculazioni erano minime .. e anche questo ritardo non è certo un bel segnale. Come possiamo fare quindi ad avere un’idea di quello che sta accadendo realmente? Alcuni di voi mi hanno chiesto ripetutamente questi dati e altri mi hanno segnalato il post di ieri del ricercatore italiano Fabio Franchi 2.0 il quale stima a oggi circa 946.422 decessi in Europa attribuibili a queste inoculazioni... e io quindi direi che per proporzione sulle somministrazioni, circa un decimo si potrebbero stimare per l’Italia.


In passato anch’io ho elaborato i numeri del registro ufficiale dell’Ema sugli eventi avversi dei farmaci, e ho pubblicato dei post che forse qualcuno ricorderà...  in cui erano segnalati migliaia di decessi temporalmente conseguenti alle inoculazioni, oltre alle decine di migliaia di eventi avversi gravi (su cui ovviamente nessun media nazionale si è mai degnato di indagare),  ma poi ho deciso di seguire altri dati a mio avviso meno dipendenti dalle segnalazioni volontarie dei cittadini che spesso non riescono nemmeno a inviare le proprie schede. Oggi infatti, in attesa dei dati ufficiali Istat, mi sto concentrando su una indagine empirica, basata sulla raccolta quotidiana dei necrologi in specifici comuni. Da queste informazioni che ho raccolto, mi risulta un eccesso di mortalità per tutte le cause nel periodo marzo-maggio 2020-2021 del 21,43%. Quindi, provando a calcolare oggi una mia possibile stima, se consideriamo che la media dei decessi mensili in Italia negli anni precedenti è stata di circa 54.000 morti, questa percentuale del 21,43% di eccesso di mortalità nel 2021 si traduce in circa 11.572 decessi mensili potenzialmente (totalmente o in parte) attribuibili alle inoculazioni in Italia. Se moltiplichiamo questi 11.572 decessi mensili, per 5 mesi (da fine dicembre 2020 ai primi di giugno 2021) otteniamo un risultato di 58.000 decessi. Stiamo parlando di calcoli molto approssimativi, ma se anche fossero solo un decimo o un centesimo i decessi reali a causa delle inoculazioni, sarebbe accettabile? quale cifra lo è, considerando poi che rispetto all’anno scorso non risulta cambiato praticamente niente in termini di numeri di ricoverati e deceduti per la nuova malattia?


Francesco Santoro

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