Il pm di Milano Isidoro Palma ha chiesto vent'anni di reclusione e altri sei di ospedale psichiatrico giudiziario come misura di sicurezza per Adam Mada Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio ha ucciso con un machete tre passanti. Uno dei possibili moventi del triplice omicidio sarebbe stato "il rancore verso la società" del ghanese che si sentiva escluso. Kabobo avrebbe, infatti, agito con lucidità e con una "finalità depredatoria". Non a caso, dopo aver ucciso la 21enne Daniela Carella, Alessandro Carolé (40 anni) e Ermanno Masini (64 anni), gli ha anche rubato i cellulari. Nel processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Manuela Scudieri, il pm Palma ha chiesto di condannare a vent’anni di carcere Kabobo applicando lo "sconto" della seminfermità mentale. Dopo aver espiato la pena, tuttavia, è stato chiesto che il ghanese passi sei anni in una casa di cura e custodia come misura di sicurezza. Nella scorsa udienza il giudice aveva rigettato la richiesta della difesa di un supplemento di perizia psichiatrica dopo che una perizia, disposta in fase di indagini e depositata lo scorso ottobre, aveva riconosciuto che Kabobo non era totalmente incapace di intendere e di volere ma soltanto semi infermo di mente. L'immigrato soffrirebbe, infatti, di una forma di "schizofrenia paranoide". Nelle scorse settimane il tribunale del Riesame si era, infatti, opposto al trasferimento di Kabobo in un’ospedale psichiatrico giudiziario.
lunedì 10 marzo 2014
Adam Kabobo e la schizofrenia paranoide...
Uccise i passanti col machete, Kabobo rischia 20 anni di cella: "sconto" per la semi infermità. Lo scorso 11 maggio ha ucciso con un machete tre passanti. Il pm chiede vent’anni di carcereapplicando lo "sconto" della seminfermità mentale di Sergio Rame
Il pm di Milano Isidoro Palma ha chiesto vent'anni di reclusione e altri sei di ospedale psichiatrico giudiziario come misura di sicurezza per Adam Mada Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio ha ucciso con un machete tre passanti. Uno dei possibili moventi del triplice omicidio sarebbe stato "il rancore verso la società" del ghanese che si sentiva escluso. Kabobo avrebbe, infatti, agito con lucidità e con una "finalità depredatoria". Non a caso, dopo aver ucciso la 21enne Daniela Carella, Alessandro Carolé (40 anni) e Ermanno Masini (64 anni), gli ha anche rubato i cellulari. Nel processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Manuela Scudieri, il pm Palma ha chiesto di condannare a vent’anni di carcere Kabobo applicando lo "sconto" della seminfermità mentale. Dopo aver espiato la pena, tuttavia, è stato chiesto che il ghanese passi sei anni in una casa di cura e custodia come misura di sicurezza. Nella scorsa udienza il giudice aveva rigettato la richiesta della difesa di un supplemento di perizia psichiatrica dopo che una perizia, disposta in fase di indagini e depositata lo scorso ottobre, aveva riconosciuto che Kabobo non era totalmente incapace di intendere e di volere ma soltanto semi infermo di mente. L'immigrato soffrirebbe, infatti, di una forma di "schizofrenia paranoide". Nelle scorse settimane il tribunale del Riesame si era, infatti, opposto al trasferimento di Kabobo in un’ospedale psichiatrico giudiziario.
Il pm di Milano Isidoro Palma ha chiesto vent'anni di reclusione e altri sei di ospedale psichiatrico giudiziario come misura di sicurezza per Adam Mada Kabobo, il ghanese che lo scorso 11 maggio ha ucciso con un machete tre passanti. Uno dei possibili moventi del triplice omicidio sarebbe stato "il rancore verso la società" del ghanese che si sentiva escluso. Kabobo avrebbe, infatti, agito con lucidità e con una "finalità depredatoria". Non a caso, dopo aver ucciso la 21enne Daniela Carella, Alessandro Carolé (40 anni) e Ermanno Masini (64 anni), gli ha anche rubato i cellulari. Nel processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Manuela Scudieri, il pm Palma ha chiesto di condannare a vent’anni di carcere Kabobo applicando lo "sconto" della seminfermità mentale. Dopo aver espiato la pena, tuttavia, è stato chiesto che il ghanese passi sei anni in una casa di cura e custodia come misura di sicurezza. Nella scorsa udienza il giudice aveva rigettato la richiesta della difesa di un supplemento di perizia psichiatrica dopo che una perizia, disposta in fase di indagini e depositata lo scorso ottobre, aveva riconosciuto che Kabobo non era totalmente incapace di intendere e di volere ma soltanto semi infermo di mente. L'immigrato soffrirebbe, infatti, di una forma di "schizofrenia paranoide". Nelle scorse settimane il tribunale del Riesame si era, infatti, opposto al trasferimento di Kabobo in un’ospedale psichiatrico giudiziario.
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1 commenti:
Che potesse crepare in galera per sempre!!! Per tutti quei poveri familiari delle vittime che non hanno più lacrime per piangere. Che possano soffocare di vergogna quei giudici stramaledetti che gli danno lo sconto di pena.
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