Guido Barilla torna sui suoi passi. "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale", aveva detto solo qualche settimana fa scatenando accesissime polemiche da parte della associazioni gay. Polemiche tanto fereoci da obbligare l'imprenditore a una retromarcia senza precedenti. Così, a soli due mesi di distanza, ecco la storica azienda di Parma ha annunciato due iniziative su "diversità, inclusione e responsabilità sociale". Le scuse di Guido Barilla non erano bastate. L'imprenditore era stato costretto a scusarsi per le frasi pronunciate alla Zanzara sugli spot della sua azienda. Frasi che i benpensanti avevano subito bollato come "omofobe" e che avevano spinto le comunità gay a lanciare il boicottaggio del colosso della pasta. "Sul dibattito riguardante l’evoluzione della famiglia ho molto da imparare", aveva detto Guido Barilla. Polemica chiusa? Macchè. Le scuse, si vede, non sono state sufficienti. Così, con l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno aziendale verso la diversità, il gruppo Barilla ha avviato alcune misure concrete su diversità, inclusione e responsabilità sociale. Già in occasione delle pubbliche scuse di Guido Barilla e dell'incontro "riparatore" con le associazioni gay, il gruppo alimentare si era impegnato "a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro". Che oggi sono arrivate. "Diversità, inclusione e uguaglianza sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla. Questi si riflettono nelle politiche e nei benefit offerti a tutto il personale, indipendentemente da età, disabilità, sesso, razza, religione o orientamento sessuale", ha affermato oggi l’amministratore delegato Claudio Colzani. "Allo stesso tempo - ha concluso - il nostro impegno è volto a promuovere la diversità perché crediamo fermamente che sia la cosa giusta da fare". Tra le attività il nuovo "Diversity & Inclusion Board", composto da esperti esterni indipendenti che aiuteranno Barilla a stabilire obiettivi e strategie concrete per migliorare lo stato di diversità e uguaglianza tra il personale e nella cultura aziendale in merito a orientamento sessuale, parità tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali. Tra le persone che ad oggi hanno accettato di far parte del board si annoverano David Mixner, leader mondiale della comunità Lgbt, e Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi.
lunedì 4 novembre 2013
Idiozie varie (politically correct) 2
La retromarcia di Guido Barilla: dopo le pubbliche scuse ai gay arrivano le iniziative sulla diversità. Le scuse non bastano. Ora il colosso di Parma ingaggia il leader mondiale Lgbt e lavora a iniziative su "inclusione e diversità" di Sergio Rame
Guido Barilla torna sui suoi passi. "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale", aveva detto solo qualche settimana fa scatenando accesissime polemiche da parte della associazioni gay. Polemiche tanto fereoci da obbligare l'imprenditore a una retromarcia senza precedenti. Così, a soli due mesi di distanza, ecco la storica azienda di Parma ha annunciato due iniziative su "diversità, inclusione e responsabilità sociale". Le scuse di Guido Barilla non erano bastate. L'imprenditore era stato costretto a scusarsi per le frasi pronunciate alla Zanzara sugli spot della sua azienda. Frasi che i benpensanti avevano subito bollato come "omofobe" e che avevano spinto le comunità gay a lanciare il boicottaggio del colosso della pasta. "Sul dibattito riguardante l’evoluzione della famiglia ho molto da imparare", aveva detto Guido Barilla. Polemica chiusa? Macchè. Le scuse, si vede, non sono state sufficienti. Così, con l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno aziendale verso la diversità, il gruppo Barilla ha avviato alcune misure concrete su diversità, inclusione e responsabilità sociale. Già in occasione delle pubbliche scuse di Guido Barilla e dell'incontro "riparatore" con le associazioni gay, il gruppo alimentare si era impegnato "a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro". Che oggi sono arrivate. "Diversità, inclusione e uguaglianza sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla. Questi si riflettono nelle politiche e nei benefit offerti a tutto il personale, indipendentemente da età, disabilità, sesso, razza, religione o orientamento sessuale", ha affermato oggi l’amministratore delegato Claudio Colzani. "Allo stesso tempo - ha concluso - il nostro impegno è volto a promuovere la diversità perché crediamo fermamente che sia la cosa giusta da fare". Tra le attività il nuovo "Diversity & Inclusion Board", composto da esperti esterni indipendenti che aiuteranno Barilla a stabilire obiettivi e strategie concrete per migliorare lo stato di diversità e uguaglianza tra il personale e nella cultura aziendale in merito a orientamento sessuale, parità tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali. Tra le persone che ad oggi hanno accettato di far parte del board si annoverano David Mixner, leader mondiale della comunità Lgbt, e Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi.
Guido Barilla torna sui suoi passi. "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale", aveva detto solo qualche settimana fa scatenando accesissime polemiche da parte della associazioni gay. Polemiche tanto fereoci da obbligare l'imprenditore a una retromarcia senza precedenti. Così, a soli due mesi di distanza, ecco la storica azienda di Parma ha annunciato due iniziative su "diversità, inclusione e responsabilità sociale". Le scuse di Guido Barilla non erano bastate. L'imprenditore era stato costretto a scusarsi per le frasi pronunciate alla Zanzara sugli spot della sua azienda. Frasi che i benpensanti avevano subito bollato come "omofobe" e che avevano spinto le comunità gay a lanciare il boicottaggio del colosso della pasta. "Sul dibattito riguardante l’evoluzione della famiglia ho molto da imparare", aveva detto Guido Barilla. Polemica chiusa? Macchè. Le scuse, si vede, non sono state sufficienti. Così, con l’obiettivo di rafforzare il proprio impegno aziendale verso la diversità, il gruppo Barilla ha avviato alcune misure concrete su diversità, inclusione e responsabilità sociale. Già in occasione delle pubbliche scuse di Guido Barilla e dell'incontro "riparatore" con le associazioni gay, il gruppo alimentare si era impegnato "a produrre proposte concrete in tempi certi, che saranno oggetto di un successivo incontro". Che oggi sono arrivate. "Diversità, inclusione e uguaglianza sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla. Questi si riflettono nelle politiche e nei benefit offerti a tutto il personale, indipendentemente da età, disabilità, sesso, razza, religione o orientamento sessuale", ha affermato oggi l’amministratore delegato Claudio Colzani. "Allo stesso tempo - ha concluso - il nostro impegno è volto a promuovere la diversità perché crediamo fermamente che sia la cosa giusta da fare". Tra le attività il nuovo "Diversity & Inclusion Board", composto da esperti esterni indipendenti che aiuteranno Barilla a stabilire obiettivi e strategie concrete per migliorare lo stato di diversità e uguaglianza tra il personale e nella cultura aziendale in merito a orientamento sessuale, parità tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali. Tra le persone che ad oggi hanno accettato di far parte del board si annoverano David Mixner, leader mondiale della comunità Lgbt, e Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi.
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