Adesso spuntano i politici. Nella sterminata lista Falciani non ci sono soltanto vip, imprenditori e sportivi. Come annuncia L'Espresso, che domani pubblicherà l'intera lista nel numero in edicola, spuntano infatti anche i primi parlamentari e qualche uomo d'affari vicino alla politica. I loro nomi compaiono nell’elenco segreto dei clienti della banca Hsbc di Ginevra e le segreterie di partito corrono già ai ripari per paura del polverone che verrà sollevato. A spiccare tra i nomi anticipati oggi dall'Espresso è sicuramente il ribelle del Pd Pippo Civati. A lui è, infatti, collegato un deposito con 6.589 dollari. Il titolare è il padre Roberto che, in passato, è stato amministratore di aziende importanti come la Redaelli Tecna di Milano. "Non ho mai avuto accesso a quel conto, di cui non sapevo proprio niente - ha dichiarato Civati al settimanale - solo ora mio padre mi ha spiegato di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all’estero: c’erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci". Secondo i documenti in mano a Harvé Falciani, Civati sarebbe stato inserito, insieme alla madre, nelle carte della Hsbc nel novembre del 2000 quando aveva venticinque anni e la sola operazione registrata a suo nome coinciderebbe con la procura rilasciatagli dal padre. "Nel 2011 la Finanza ha sottoposto mio padre a una verifica a cui non è seguita alcuna contestazione - conclude l'esponente piddì - il conto si è estinto nel 2011 per effetto delle spese bancarie, senza che dal 1998 sia mai stato effettuato alcun versamento o prelievo". Un altro nome caldo anticipato dall'Espresso è Davide Serra, il finanziere che da anni sponsorizza il premier Matteo Renzi. Ha un conto alla Hsbc che assicura essere "in totale trasparenza e in accordo con il sistema fiscale inglese".
giovedì 12 febbraio 2015
Tranquilli, è tutto regolare...
Lista Falciani, spuntano i politici italiani: da Pippo Civati al renziano Davide Serra. Nell'elenco di beneficiari di conti nella banca svizzera ci sono anche numerosi politici italiani. Ecco tutti i nomi di Sergio Rame
Adesso spuntano i politici. Nella sterminata lista Falciani non ci sono soltanto vip, imprenditori e sportivi. Come annuncia L'Espresso, che domani pubblicherà l'intera lista nel numero in edicola, spuntano infatti anche i primi parlamentari e qualche uomo d'affari vicino alla politica. I loro nomi compaiono nell’elenco segreto dei clienti della banca Hsbc di Ginevra e le segreterie di partito corrono già ai ripari per paura del polverone che verrà sollevato. A spiccare tra i nomi anticipati oggi dall'Espresso è sicuramente il ribelle del Pd Pippo Civati. A lui è, infatti, collegato un deposito con 6.589 dollari. Il titolare è il padre Roberto che, in passato, è stato amministratore di aziende importanti come la Redaelli Tecna di Milano. "Non ho mai avuto accesso a quel conto, di cui non sapevo proprio niente - ha dichiarato Civati al settimanale - solo ora mio padre mi ha spiegato di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all’estero: c’erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci". Secondo i documenti in mano a Harvé Falciani, Civati sarebbe stato inserito, insieme alla madre, nelle carte della Hsbc nel novembre del 2000 quando aveva venticinque anni e la sola operazione registrata a suo nome coinciderebbe con la procura rilasciatagli dal padre. "Nel 2011 la Finanza ha sottoposto mio padre a una verifica a cui non è seguita alcuna contestazione - conclude l'esponente piddì - il conto si è estinto nel 2011 per effetto delle spese bancarie, senza che dal 1998 sia mai stato effettuato alcun versamento o prelievo". Un altro nome caldo anticipato dall'Espresso è Davide Serra, il finanziere che da anni sponsorizza il premier Matteo Renzi. Ha un conto alla Hsbc che assicura essere "in totale trasparenza e in accordo con il sistema fiscale inglese".
Adesso spuntano i politici. Nella sterminata lista Falciani non ci sono soltanto vip, imprenditori e sportivi. Come annuncia L'Espresso, che domani pubblicherà l'intera lista nel numero in edicola, spuntano infatti anche i primi parlamentari e qualche uomo d'affari vicino alla politica. I loro nomi compaiono nell’elenco segreto dei clienti della banca Hsbc di Ginevra e le segreterie di partito corrono già ai ripari per paura del polverone che verrà sollevato. A spiccare tra i nomi anticipati oggi dall'Espresso è sicuramente il ribelle del Pd Pippo Civati. A lui è, infatti, collegato un deposito con 6.589 dollari. Il titolare è il padre Roberto che, in passato, è stato amministratore di aziende importanti come la Redaelli Tecna di Milano. "Non ho mai avuto accesso a quel conto, di cui non sapevo proprio niente - ha dichiarato Civati al settimanale - solo ora mio padre mi ha spiegato di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all’estero: c’erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci". Secondo i documenti in mano a Harvé Falciani, Civati sarebbe stato inserito, insieme alla madre, nelle carte della Hsbc nel novembre del 2000 quando aveva venticinque anni e la sola operazione registrata a suo nome coinciderebbe con la procura rilasciatagli dal padre. "Nel 2011 la Finanza ha sottoposto mio padre a una verifica a cui non è seguita alcuna contestazione - conclude l'esponente piddì - il conto si è estinto nel 2011 per effetto delle spese bancarie, senza che dal 1998 sia mai stato effettuato alcun versamento o prelievo". Un altro nome caldo anticipato dall'Espresso è Davide Serra, il finanziere che da anni sponsorizza il premier Matteo Renzi. Ha un conto alla Hsbc che assicura essere "in totale trasparenza e in accordo con il sistema fiscale inglese".
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1 commenti:
Le scamorze del pd e i loro amichetti fanno buoni affari.
Civati è nella lista Falciani (sia pur per una somma da poco), il papà della Boschi avrà speculato allegraemnte con gli amici sulle popolari, riformate ad hoc. Davide Serra ha soldi all'estero che noi ci scordiamo, come ogni buon vip che si rispetti. Farinetti Oscar - con quella faccia sorridente da imbroglione che prenderei volentieri a schiaffoni - si mette in tasca i soldi sottopagando i dipendenti("fare buona impresa") e consiglia all'amico Renzi di tirare un paio schiaffi al paese.
Perchè possono fare queste cose, impunemente, e prosperare sulle nostre disgrazie?
Semplicemente perchè esiste un patto - ovviamente non scritto - fra loro e i padroni sopranazionali che gli consente di arricchirsi e sciacallare, in cambio dell'applicazione pedissequa delle politiche stabilite dalla troika.
State pur certi che continueranno così anche quando l'ultima azienda pubblica sarà stata venduta e l'ultimo occupato licenziato. Saranno sempre presenti nelle future liste Falciani e propereranno indifferenti alla sorte di un paese, che è sempre meno tale e sempre più cadavere.
Sulla tomba l'epitaffio "comunità di uomini e donne democratici" ... Sì, ma sulla tomba degli italiani, non sulla loro!
Cari saluti
Eugenio Orso
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