Venti minuti di terrore. Il regionale per Milano una gabbia da cui è impossibile scappare. E lei, una ragazza di soli 22 anni di Bergamo, nelle viscide mani di un senegalese che, dopo averle fatto violenze sessuali di ogni tipo, le porta pure via l'iPhone. Tuttavia, proprio grazie alla rapina del telefonino, gli uomini della mobile di Bergamo sono riusciti a boccare in stazione, mercoledì sera, Modou Niang Ndir, 32enne clandestino con una sfilza di alias e precedenti per violenza sessuale. Nei pantaloni del senegalese gli agenti trovano uno dei coltelli da cucina che aveva puntato contro la ragazza. Le violenze e la rapina risalgono allo scorso 12 dicembre. Modou Niang Ndir è alto un metro e 85: blocca la ragazza puntandole un coltello e, come ricostruito da Madddalena Berbenni sul Corriere della Sera, "le mette le mani ovunque e la costringe a baciarlo". Un incubo che va avanti per 20 minuti. Poi, il senegalese si fa consegnare l'iPhone 6 e se ne va. Grazie alla rapina, però, la procura di Monza, che raccoglie la denuncia della 22enne, riesce a risalire a Modou Niang Ndir che non sostuisce la sim. Dall'analisi dei tabulati telefonici emerge che il cellulare viene venduto per 300 euro a un marocchino. Lo scambio avviene al mercatino dell'usato di Cormano. Attraverso le utenze telefoniche, gli agenti riescono comunque a risalire a Modou Niang Ndir. Lo arrestano mercoledì scorso, intorno alle 21. Come racconta il Corsera, "è stato rintracciato nella zona della stazione ferroviaria di Bergamo proprio mentre stava per prendere il treno". Adesso un coltello da cucina a lama liscia e una bomboletta al peperoncino illegale.
venerdì 23 gennaio 2015
Eh, poveraccio, lontano da casa...
20 minuti di terrore in treno: senegalese violenta una 22enne. La ragazza di Bergamo violentata sul regionale per Milano. Prima di andarsene il clandestino le ruba pure l'iPhone di Sergio Rame
Venti minuti di terrore. Il regionale per Milano una gabbia da cui è impossibile scappare. E lei, una ragazza di soli 22 anni di Bergamo, nelle viscide mani di un senegalese che, dopo averle fatto violenze sessuali di ogni tipo, le porta pure via l'iPhone. Tuttavia, proprio grazie alla rapina del telefonino, gli uomini della mobile di Bergamo sono riusciti a boccare in stazione, mercoledì sera, Modou Niang Ndir, 32enne clandestino con una sfilza di alias e precedenti per violenza sessuale. Nei pantaloni del senegalese gli agenti trovano uno dei coltelli da cucina che aveva puntato contro la ragazza. Le violenze e la rapina risalgono allo scorso 12 dicembre. Modou Niang Ndir è alto un metro e 85: blocca la ragazza puntandole un coltello e, come ricostruito da Madddalena Berbenni sul Corriere della Sera, "le mette le mani ovunque e la costringe a baciarlo". Un incubo che va avanti per 20 minuti. Poi, il senegalese si fa consegnare l'iPhone 6 e se ne va. Grazie alla rapina, però, la procura di Monza, che raccoglie la denuncia della 22enne, riesce a risalire a Modou Niang Ndir che non sostuisce la sim. Dall'analisi dei tabulati telefonici emerge che il cellulare viene venduto per 300 euro a un marocchino. Lo scambio avviene al mercatino dell'usato di Cormano. Attraverso le utenze telefoniche, gli agenti riescono comunque a risalire a Modou Niang Ndir. Lo arrestano mercoledì scorso, intorno alle 21. Come racconta il Corsera, "è stato rintracciato nella zona della stazione ferroviaria di Bergamo proprio mentre stava per prendere il treno". Adesso un coltello da cucina a lama liscia e una bomboletta al peperoncino illegale.
Venti minuti di terrore. Il regionale per Milano una gabbia da cui è impossibile scappare. E lei, una ragazza di soli 22 anni di Bergamo, nelle viscide mani di un senegalese che, dopo averle fatto violenze sessuali di ogni tipo, le porta pure via l'iPhone. Tuttavia, proprio grazie alla rapina del telefonino, gli uomini della mobile di Bergamo sono riusciti a boccare in stazione, mercoledì sera, Modou Niang Ndir, 32enne clandestino con una sfilza di alias e precedenti per violenza sessuale. Nei pantaloni del senegalese gli agenti trovano uno dei coltelli da cucina che aveva puntato contro la ragazza. Le violenze e la rapina risalgono allo scorso 12 dicembre. Modou Niang Ndir è alto un metro e 85: blocca la ragazza puntandole un coltello e, come ricostruito da Madddalena Berbenni sul Corriere della Sera, "le mette le mani ovunque e la costringe a baciarlo". Un incubo che va avanti per 20 minuti. Poi, il senegalese si fa consegnare l'iPhone 6 e se ne va. Grazie alla rapina, però, la procura di Monza, che raccoglie la denuncia della 22enne, riesce a risalire a Modou Niang Ndir che non sostuisce la sim. Dall'analisi dei tabulati telefonici emerge che il cellulare viene venduto per 300 euro a un marocchino. Lo scambio avviene al mercatino dell'usato di Cormano. Attraverso le utenze telefoniche, gli agenti riescono comunque a risalire a Modou Niang Ndir. Lo arrestano mercoledì scorso, intorno alle 21. Come racconta il Corsera, "è stato rintracciato nella zona della stazione ferroviaria di Bergamo proprio mentre stava per prendere il treno". Adesso un coltello da cucina a lama liscia e una bomboletta al peperoncino illegale.
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