sabato 8 agosto 2009

Espulsione

Espulso algerino, inneggiava al martirio

ROMA
- Un cittadino algerino accusato di aver fornito appoggio logistico ad esponenti del Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento, è stato espulso dall'Italia con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni per motivi di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo. L'algerino, che secondo le indagini è legato ad un'organizzazione dedita al supporto logistico, finanziario e documentale di stranieri in provenienza dal Maghreb, finalizzata alla illecita permanenza degli stessi sul territorio nazionale, é stato rimpatriato ad Algeri con un volo partito nel pomeriggio dall'aeroporto di Milano Malpensa.

ALGERINO INNEGGIAVA AL MARTIRIO - Inneggiava al martirio come sacrificio necessario nella guerra all'occidente, esaltava gli attentati alle torri gemelle di New York definendo l'11 settembre "una prova e una grandezza dell'Islam", disprezzava gli italiani, gli ebrei e la cultura occidentale. Non c'era solo l'attività di supporto logistico per i membri del Gruppo Salafita tra le attività che hanno portato all'espulsione di Nabil Belhouchi, l'algerino rimpatriato oggi dall'aeroporto di Malpensa con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. L'inchiesta che ha portato all'allontanamento per motivi di sicurezza e di prevenzione del terrorismo di Belhouchi, secondo quanto si apprende da fonti investigative, è stata avviata dalla questura di Venezia nel 2007 e riguardava un'organizzazione di estremisti algerini coinvolti, a vario titolo, in attività di falsificazione di documenti a sostegno di gruppi jihadisti operanti nella zona di Vicenza. Secondo le indagini, Belhouchi avrebbe mantenuto contatti con alcuni connazionali arrestati in Italia e in Gran Bretagna per aver fornito sostegno ad esponenti del Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento e sarebbe risultato vicino ad un'organizzazione che si occupa del supporto logistico e finanziario degli stranieri in arrivo dal nord Africa per svolgere attività di proselitismo in Italia e in altri paesi dell'Unione Europea. In quest'ambito, sostengono gli investigatori, Belhouchi avrebbe tenuto comportamenti definiti "eversivi", inneggiando al martirio, disprezzando italiani ed ebrei, esaltando l'11 settembre. Il provvedimento di espulsione è stato firmato da Maroni lo scorso 4 agosto e le autorità diplomatiche algerine hanno concesso il lasciapassare due giorni dopo. Arrivato anche il nulla-osta all'espulsione della procura di Venezia - poiché Belhouchi risulta indagato assieme ad altri 25 stranieri per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - e la convalida del provvedimento di accompagnamento alla frontiera da parte del Giudice di pace di Venezia, l'algerino è stato rimpatriato nel pomeriggio con un volo da Malpensa e diretto ad Algeri.

2 commenti:

Maria Luisa ha detto...

Bene,era ora, spero che EU , ONU e compagnia bella non abbiano a stigmatizzare il fatto.Se anche lo facessereo ,si deve andare egualmente avanti.
Artemisia

Elly ha detto...

Devono fregarsene della Eu e dell'onu. Le leggi sono queste e vanno applicate. Punto.