lunedì 21 settembre 2020

Zingaretti e i terremotati di Amatrice

Si continua imperterriti a calpestare la dignità dei terremotati, prima abbandonati, poi scavalcati con "l'accoglienza" dove i milioni di euro si stanziano con appalti lampo di tre giorni, infine presi anche per il culo. Si perché quella che è andata in scena ieri ad Amatrice è stata una grande presa per il culo targata Zingaretti, targata PD. D'altronde i "democratici" quando si tratta di clandestini sono seri, precisi, veloci ma quando si tratta delle vacche italiane buone solo da spremere, basta trattarle per quello che sono, vacche. E così il segretario del PD vestito da Governatore del Lazio, si è presentato nella città terremotate, ancora tra le macerie, per inaugurare e consegnare le nuove case ai cittadini con una cerimonia in pompa magna e con al seguito schiere di fotografi e telecamere. Finita la festa, finita la passerella si è manifestata in tutto il suo splendore piddino la colossale presa per il culo: quelle case sono ancora INAGIBILI, i cittadini come hanno ricevuto le chiavi le hanno dovute riconsegnare ed accomodarsi nei loro "comodi" container. Dopo quattro anni le zone terremotate navigano ancora nel mare di quelle macerie, senza ONG, senza navi da crociera e con un altro inverno alle porte.

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