Il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, è solo l’ultimo della lista. I politici del Pd arrestati nell’ultimo anno sono finora sette. Tra i più noti l’ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che, dopo l’arresto, si è visto respingere dal gip la richiesta di patteggiamento a quattro mesi di carcere e 15 mila euro di multa per illecito finanziario nell’ambito dell’inchiesta sul Mose. Vicenda per la quale risultano, finora soltanto indagati, anche i deputati Davide Zoggia e Michele Mognato. Si trova in carcere, invece, un altro deputato dem, Francantonio Genovese, ex sindaco di Messina, arrestato nel marzo dello scorso anno con l’accusa di riciclaggio e truffa ai danni della regione siciliana.
Un altro arresto eccellente è stato quello del compagno Primo Greganti che, pur essendo finito in carcere nel ’93 per l’inchiesta di Tangentopoli, non ha resistito a mettere le mani sull’Expo ed è tornato dentro con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione. Il Pd, come da prassi, ha successivamente espulso l’illustre tesserato. Meno noti sono i casi di Domenico Madaferri, sindaco di San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e dell’ex consigliere comunale di Rho, Luigi Calogero Addisi, finito in manette perché legato alla cosca Galati. Addisi è il padrino della figlia di Ernesto Palermo, ex consigliere comunale di Lecco, arrestato nell’ambito delle inchiesta sull’infiltrazione dell’ ‘ndrangheta nel Nord. Numerosi sono, poi, i parlamentari democratici indagati per le “spese pazze” nei consigli regionali, e non poco scompiglio ha portato l’inchiesta di Mafia Capitale dentro il Pd romano che attualmente è commissariato.
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