"Gli immigrati affamano gli italiani". Parole pronunciate da una studentessa di Adria (Rovigo) e che le sono costate una sospensione da scuola. L'istituto superiore aveva infatti organizzato una conferenza con la Caritas in cui si parlava di integrazione e nuove povertà. Durante l'incontro la ragazza - minorenne - è intervenuta sostenendo che gli immigrati "fanno morire di fame chi è nato in Italia: lavorando per un tozzo di pane riducono su lastrico i lavoratori italiani", come raccontano il Corriere Veneto e il Gazzettino. Il volontario della Caritas ha inutilmente tentato di ribattere, ma alla fine del convegno la studentessa è stata sospesa da scuola per qualche giorno con l'accusa di razzismo e xenofobia.
martedì 18 novembre 2014
Progressismo e pensiero unico
"Gli immigrati ci affamano" Studentessa cacciata da scuola. La replica a un volontario Caritas durante un convegno organizzato dalla scuola le è costata la sospensione di Franco Grilli
"Gli immigrati affamano gli italiani". Parole pronunciate da una studentessa di Adria (Rovigo) e che le sono costate una sospensione da scuola. L'istituto superiore aveva infatti organizzato una conferenza con la Caritas in cui si parlava di integrazione e nuove povertà. Durante l'incontro la ragazza - minorenne - è intervenuta sostenendo che gli immigrati "fanno morire di fame chi è nato in Italia: lavorando per un tozzo di pane riducono su lastrico i lavoratori italiani", come raccontano il Corriere Veneto e il Gazzettino. Il volontario della Caritas ha inutilmente tentato di ribattere, ma alla fine del convegno la studentessa è stata sospesa da scuola per qualche giorno con l'accusa di razzismo e xenofobia.
"Gli immigrati affamano gli italiani". Parole pronunciate da una studentessa di Adria (Rovigo) e che le sono costate una sospensione da scuola. L'istituto superiore aveva infatti organizzato una conferenza con la Caritas in cui si parlava di integrazione e nuove povertà. Durante l'incontro la ragazza - minorenne - è intervenuta sostenendo che gli immigrati "fanno morire di fame chi è nato in Italia: lavorando per un tozzo di pane riducono su lastrico i lavoratori italiani", come raccontano il Corriere Veneto e il Gazzettino. Il volontario della Caritas ha inutilmente tentato di ribattere, ma alla fine del convegno la studentessa è stata sospesa da scuola per qualche giorno con l'accusa di razzismo e xenofobia.
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2 commenti:
Farabutti che non sono altro! Vogliono il lavaggio al cervello con tanto di trapianto corticale.
Ma ci rendiamo conto si? Che uno non può dire la verità e non può piu nemmeno pensare a modo proprio?
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